Un'altra tradizione che si perpetua ogni anno è la maledizione dell'impianto idrico.
Sembrerebbe che quando il gestore nota l'aumento dei consumi tagli la fornitura.
Anche quest'anno siamo senz'acqua!

Mio fratello, come solito, anche quest'anno è partito con la solita solfa: "incolliamo tutto, tanto sono sempre i soliti oggetti i soliti personaggi. L'anno prossimo l'abbiamo già tutto bello e pronto. Basterà dargli una bella spolverata.... magari miglioreremo qualche scena!"

Un amico l'ha comprato dai cinesi pagandolo 100 euro e, sentendo le mie lamentele, mi consigliava dicendomi: "fai come me, io ho acqua, luce e gas tutto già pronto. Lo tiro fuori dalla scatola e l'unico problema che ho è quello di trovargli il posto.

Il presepe per me non è questo.
Il presepe per me è un percorso che aiuta a crescere, a conoscersi e a migliorarsi; sia se lo si allestisce da soli, sia se lo si allestisce con la collaborazione della famiglia.
Me ne sono resa conto strada facendo, quando ho voluto cercare una risposta alla domanda di amici.

Ogni anno ci dicevano: “ma non vi vergognate alla vostra età. Giocare ancora con i pupazzetti del presepe?” Io allora ho riflettuto un po’ su questa domanda per capire da che parte stava la ragione. Ho notato che nel chiuso della stanza, lontano da osservatori che giudicano e concentrati sul lavoro, viene fuori il nostro vero essere persone. Il nostro mondo reale in quei momenti si trasferisce in un piccolo mondo irreale e proprio perché piccolo, irreale e isolato fa emergere il nostro carattere. Per esempio: prepotenti, egoisti, suscettibili, litigiosi, pigri.

Arrivare la vigilia di Natale con il presepe al top, dopo aver con tanta forza di buona volontà superato gli ostacoli per il bene del progetto comune, ci conferma che stiamo percorrendo la strada giusta.
In questo percorso che, grazie alla mia famiglia, ho cominciato a fare da piccola ho capito che voler essere migliori è una scelta; ma non possiamo diventare migliori se non abbiamo il coraggio di accettare e con fatica superare i problemi che incontriamo.

Alla fine si gode insieme della buona riuscita e ci si prende anche un po' in giro, come quella volta che mio fratello se nè uscì dicendo: "quest'anno lo facciamo piccolo ma.... super accessoriato." Ma questa ve la racconto un'altra volta.

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